E’ tempo di mangiare come se il futuro dipenda da questo!
Perché si parla di economia circolare
L’economia circolare è un modello di sviluppo economico e industriale che mira a ridurre gli sprechi di risorse e ad aumentare l’efficienza nell’utilizzo delle materie prime. In un’economia circolare, i prodotti, i materiali e le risorse vengono utilizzati il più a lungo possibile e poi rigenerati o riciclati alla fine del loro ciclo di vita.
Le soluzioni stanno emergendo da tutto il pianeta e le aziende stanno iniziando a capire l’importanza di spostare la loro attenzione sulla sostenibilità.
La crisi climatica e la perdita di biodiversità non si possono più negare. I cittadini e le istituzioni sono ben consapevoli che occorre, nei prossimi anni, premere sull’acceleratore per modificare i nostri modelli di consumo, a cominciare da quello alimentare per poter invertire la tendenza. (slow food)
Figlia del dopoguerra, l’agricoltura intensiva aveva come unico scopo quello di massimizzare la resa dei raccolti, e all’epoca forse anche a ragione. Settant’anni di sfruttamento intensivo del suolo però, di pesticidi chimici, di fertilizzanti e di utilizzo di molti macchinari, hanno come conseguenza un terreno che si fa sempre più sterile, privo di nutrienti. (linkiesta gastronomica)
I contraccolpi di un degrado e di uno sfruttamento eccessivo dei suoli causato anche e in gran parte da pratiche agricole intensive che per decenni, con l’esclusiva priorità di massimizzare le rese e il profitto – come in gran parte è avvenuto dagli anni Cinquanta del secolo scorso –, li hanno impoveriti con l’uso smoderato di fertilizzanti, agrofarmaci e forte movimentazione dei terreni rendendoli improduttivi.
L’obiettivo è ottenere un humus idoneo a ospitare piante sane e resistenti, in grado di offrire prodotti di qualità e di conseguenza, garantire il benessere di animali ed esseri umani.
https://www.agrifood.tech/sostenibilita/agricoltura-rigenerativa-nuova-vita-al-suolo-per-produrre-in-modo-sostenibile/
Il valore proteico della farina di grillo è quasi il doppio rispetto alla carne di manzo.
Nascono startup attive nell’allevamento di grilli e più in generale negli insetti da pasto o nella vendita di tarme della farina, kaimani, locuste e camole del miele. Progetti di imprese innovative che garantiscono qualità rispetto ai prodotti di importazione e che possono essere impiegati per nutrire animali domestici, di allevamento ed esseri umani. Se si pensa poi al valore proteico che è quasi il doppio rispetto alla carne di manzo, sono sempre di più gli appassionati di questo tipo di alimentazione.
Sia le istituzioni che il mondo delle imprese hanno evidenziato l’importanza di investire sulla transizione ecologica e di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per la salvaguardia dell’ecosistema naturale del pianeta.
L’approvvigionamento alimentare globale è più fragile che mai. I cambiamenti climatici, gli sprechi alimentari, le pratiche agricole, la sicurezza alimentare e le disuguaglianze nutrizionali hanno creato una tempesta perfetta di sfide che ora dobbiamo affrontare insieme.
Le soluzioni stanno emergendo da tutto il pianeta e le aziende stanno iniziando a capire l’importanza di spostare la loro attenzione sulla sostenibilità. Più collaborano, più grande sarà il loro impatto.
Edible Planet è l’ecosistema che collega voci e visioni per sviluppare l’infrastruttura alimentare globale di cui abbiamo bisogno per un mondo resiliente e produttivo.
www.edibleplanetventures.com/
L’economia circolare si basa su tre principi fondamentali:
- Ridurre l’uso di risorse e materiali vergini: l’economia circolare promuove l’uso di fonti rinnovabili e la riduzione dell’estrazione di risorse naturali, utilizzando invece materiali già esistenti.
- Riutilizzare e rigenerare i prodotti: l’economia circolare cerca di riutilizzare i prodotti esistenti il più a lungo possibile, per poi rigenerarli o riciclarli alla fine del loro ciclo di vita.
- Promuovere il design circolare: l’economia circolare incoraggia il design di prodotti che possano essere facilmente smontati e riparati, in modo da ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti.
In sintesi, l’economia circolare mira a creare un sistema sostenibile e a lungo termine, che promuova l’efficienza nell’utilizzo delle risorse, riduca gli sprechi e minimizzi l’impatto ambientale.
Cosa si può da fare da adesso
Ci sono molte azioni che possiamo intraprendere nella nostra quotidianità per contribuire all’economia circolare. Ecco alcuni esempi:
- Ridurre l’uso di plastica monouso: Evita l’uso di plastica monouso come bottiglie, bicchieri, posate, piatti, cannucce e sacchetti. Scegli invece prodotti riutilizzabili, come bottiglie e contenitori in acciaio inossidabile, bicchieri in vetro, posate in acciaio inox o in legno, sacchetti riutilizzabili in tessuto.
- Riciclare: Ricicla tutti i materiali che possono essere riciclati, come carta, cartone, plastica, vetro, alluminio e lattine. Controlla il calendario dei ritiri del tuo comune e scopri dove puoi portare i rifiuti speciali, come batterie, farmaci scaduti o prodotti elettronici.
- Acquistare prodotti di seconda mano: Acquista prodotti di seconda mano, come abbigliamento, mobili, elettrodomestici e attrezzature sportive. In questo modo, puoi ridurre lo spreco e dare nuova vita ai prodotti.
- Comprare prodotti a km zero: Cerca di acquistare prodotti locali, prodotti a km zero e biologici. In questo modo, puoi sostenere l’economia locale e ridurre l’impatto ambientale dei trasporti.
- Sostenere il design circolare: Scegli prodotti progettati per essere facilmente riparati e rigenerati. In questo modo, puoi ridurre il consumo di risorse e la produzione di rifiuti.
- Ridurre gli sprechi di cibo: Riduci gli sprechi di cibo, acquistando solo ciò che è necessario, pianificando i pasti in anticipo e conservando gli alimenti in modo corretto. Se avanzano degli alimenti, condividili con amici o donali a enti benefici.
Queste sono solo alcune azioni che possiamo intraprendere nella nostra quotidianità per contribuire all’economia circolare. Ognuno di noi può fare la propria parte per creare un futuro più sostenibile per il pianeta e per le generazioni future.