Andrea Vigna | una cucina per tutti

Andrea Vigna ama stare in mezzo alla gente, si capisce incontrandolo, si capisce dal suo blog fotografico, panbagnato.com, un diario di cucina al maschile, dove spesso accompagna i suoi post con ricordi familiari o con aneddoti e impressioni raccolte da momenti di vita vissuta.
Un creativo eclettico, Andrea nasce come dj ma coltiva un’altra grande passione, la cucina. Ha un patrimonio ereditato dalla famiglia, un’educazione alimentare acquisita dall’infanzia: la cultura dell’orto, l’abitudine a vedere cucinare sempre di tutto, la manualità conquistata sul campo (provate voi a spennare un pollo!), l’attenzione ai prodotti e al nostro patrimonio storico gastronomico.

Andrea ha iniziato con un corso, degli stage e poi molte esperienze in cene private, eventi, cucine di tutti i tipi, da quella enorme di un villaggio turistico a quelle di ristoranti conosciuti ed apprezzati. Oggi è impegnato su più fronti: i corsi di cucina, l’insegnamento in un istituto alberghiero, le collaborazioni con note testate, il progetto di sua creazione dei Crossdinner (un modo per fare network a cena dove persone di diversa formazione discutono attorno ad un tema di comune interesse).
La creatività di Andrea si alimenta sperimentando e quando sbaglia (dice con convinzione) è contento perché dall’errore può imparare qualcosa di nuovo. panbagnato.com trasmette questa curiosità. Non ci sono dosi o procedimenti scritti (tranne che per i dolci), nessuna ricetta imposta. Andrea vuole dare uno spunto, far pensare e lasciare libero ciascuno di noi di reinterpretare e afferma: “Non esiste un’unica cucina per tutti, per ogni persona c’è una cucina da esprimere”.
Osservare le abitudini alimentari della gente, i carrelli al supermercato e quanta poca consapevolezza ci sia nel fare la spesa… “La gente non pensa che tutto è in connessione”, dice e si ferma su di un tema a lui caro: il consumo indiscriminato di carne e tutto quello che comporta un allevamento intensivo, le condizioni di vita degli animali, il modo in cui vengono alimentati, il consumo impressionante d’acqua.

Andrea Vigna immagina un’osteria del futuro, non una cucina d’élite ma un luogo per tutti, anche se il progetto più ambizioso è un centro polivalente dedicato al mondo della gastronomia, un museo e uno showroom, un’officina dove imparare e sperimentare, dove cucinare e mangiare. La cucina di Andrea non ci limita ma ci insegna a dar valore ai prodotti (sempre di stagione), alla loro provenienza, a conoscere e rispettare le materie prime, ci indica la strada per recuperare quello che abbiamo dimenticato. “L’educazione alimentare andrebbe insegnata nelle scuole” perché come dice in uno dei suoi post “Sapere ci rende liberi, liberi di scegliere e consumare ciò che più ci piace e non solo ciò che sappiamo scaldare in forno!”

di Laura Cara

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