Un risotto moderno nella mia cucina domestica

Prendo sempre spunto dai maestri della cucina nella mia quotidianità.

Cerco di trovare la giusta misura tra la cucina di casa che richiede equilibrio di sapori ma attenzione per i condimenti, e la cucina degli chef, dei cuochi che propongono piatti che non possono permettersi di stare troppo attenti all’uso di determinati ingredienti grassi o meno grassi ma che conferiscono quella piacevolezza che ci permette di ricordare la bontà di un’esperienza al ristorante.

Cerco sempre un compromesso tra la mia quotidianità e il piacere di mangiare qualcosa di nuovo, di sperimentare nella mia cucina domestica.

Il risotto mi ha sempre affascinato e lo adoro in qualsiasi versione. 

La mantecatura, la tostatura, la qualità dei vari chicchi. 

II carnaroli è sicuramente il migliore per tenuta ma a me piace molto anche il vialone nano: chicco corto e cicciotto. 

E’ da un po’ di tempo che giro attorno ad un’idea di risotto che mi ha sempre un po’ spaventato.

Quel risotto che fanno gli chef, quello con una base di solito bianca che serve per accogliere un fantastico condimento di verdura, di pesce, o solo con una salsa.

Avete presente il famoso risotto di Davide Oldani. Il suo risotto allo zafferano. Alla base un risotto bianco e sopra a cerchi concentrici la salsa allo zafferano.

Ma prima di lui il suo grande maestro Gualtiero Marchesi con l’iconico risotto giallo e foglia d’oro.

Oggi questo modo di fare il risotto è molto usato da tanti chef e cuochi.

Una base di risotto che può essere bianco, alle erbe, al pomodoro ecc. e sopra ingredienti freschi di stagione passati in padella o in varie tecniche di cottura.

E così ho preso coraggio e ho preparato il “risotto bianco con insalata di mare”.

Si valorizza così sia l’ingrediente che non viene soffocato dal risotto classico ma esaltato da una base molto morbida che lo accompagna. 

Il riso utilizzato per la base bianca è un carnaroli.

Soffriggo la cipolla con un po’ d’olio e appena diventa morbida aggiungo il riso. Due pugni a persona più uno per la pentola. Le dosi che si usavano in passato erano così, pratiche e casalinghe.

Un po’ di vino bianco a sfumare e poi un mestolo dopo l’altro di brodo vegetale fino ad arrivare a cottura. circa 20 minuti.

Nel frattempo condisco l’insalata di mare con un po’ d’olio, basilico e prezzemolo tritati.

Quando il riso è pronto lo dispongo nei singoli piatti e lo decoro prima con un po’ di salsa di pesto e di verdura poi l’insalata di pesce e infine una grattata di limone.

L’ho assaggiato intimidita quasi a chiedere scusa ai grandi chef per averli imitati. Ma sbang i sapori ballavano e vibravano in perfetta armonia in bocca. Che meraviglia mi sento come al ristorante. Adoro! 

ValeXX

la ricetta completa del risotto qui

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